La cipolla rossa, il frutto che ha reso celebre Tropea in tutto il
mondo, ha il suo monumento: una scultura dell'artista Giuseppe Carta.
L'opera è stata svelata nella piazza principale del paese, in una
cerimonia pubblica, è sarà il monumento al simbolo del paese
calabrese.
Con quest'ultima creazione artistica, l'evento ha aperto il “Tropea
cipolla party”, Giuseppe Carta conferma i prestigiosi riconoscimenti
ricevuti nel panorama artistico nazionale ed internazionale. Solo
pochi mesi fa, al prestigioso festival di Diamante, è stato nominato
“Ambasciatore del peperoncino nel mondo” investitura ricevuta
dall’Accademia Italiana del Peperoncino. A Bologna, a FICO, un
peperoncino gigante dell'artista accoglie gli ospiti provenienti da
tutto il mondo. Senza dimenticare il monumento al Nebiolo, nelle
tenute di Fontanefredda ovvero la storica cantina del Barolo di
OscarFarinetti, l'inventore di Eataly.
Poi le opere volute da Andrea
Bocelli per il Teatro del Silenzio e la melagrana gigantesca
installata di fronte al Colosseo. I Peperoncini giganti di Carta sono
stati adottati come simbolo della cultura e dell'economia locale nella
città cinese Chongqing, una delle più grande della nazione asiatica.
Il monumento artistico è stato svelato davanti al sindaco di Tropea
Giovanni Macrì ed è stato fortemente voluto dal direttore artistico
della manifestazione Paolo Pecoraro grande estimatore del percorso
creativo delle Germinazioni di Carta, un tributo a Madre Natura e alla
cultura della terra. Una esperienza artistica valorizzata dai relatori
durante la cerimonia dedicata all'inaugurazione del monumento. Il
primo cittadino durante la manifestazione ha annunciato il
riconoscimento della cittadinanza onoraria al Maestro Giuseppe Carta
e l'organizzazione di un evento celebrativo per il mese di maggio.
L'opera conquista l'attenzione per il verde brillante delle punte, il
corpo che riprende le forme originali del frutto ed il colore
autentico della cipolla.
Le radici sono state arricciate, di fronte ad
un folto pubblico, direttamente dall'artista che ha coinvolto il
sindaco, il direttore artistico, il presidente del Gal “Terre
Vibonesi” e i sindaci del territorio. “Un atto di partecipazione e
socializzazione per evidenziare come l'arte coinvolga ed unisca nel
segno della bellezza– sottolinea il Maestro Carta – le diverse
progettualità orientate alla valorizzazione economica e culturale dei
frutti della terra e del lavoro delle comunità locali”.
![]()